La possibile applicazione della disciplina sull’abuso di dipendenza economica nel rapporto banca/impresa: criteri e condizioni

di Vittorio Minervini -

Lo studio intende verificare quali possano essere le discipline integrative della normativa settoriale di trasparenza nei rapporti banca/impresa. Esclusa l’applicazione (diretta o analogica) delle regole del Codice del Consumo, sulla scorta degli approdi della dottrina giuscommercialistica in tema di contratti d’impresa – e in particolare delle tesi che riconoscono all’art. 9 l. 192/1998 funzione di “clausola generale” della materia – si ipotizza dunque l’applicabilità ai rapporti della banca con la clientela professionale della disciplina sull’abuso di dipendenza economica, precisandone criteri e presupposti. La rilevanza anche sistemica dell’attività bancaria induce in particolare a suggerire di temperare le letture potenzialmente sbilanciate in favore della sola parte debole, facendo a tal fine tesoro dei principi già elaborati in ordine alla speciale diligenza richiesta al bonus argentarius.

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The essay intends to verify which general disciplines can act as a complement to the sectoral regulation, vis-à-vis relationships between banks and business-customers. Provided that (direct or analogous) application of consumer law principles and regulation shall be excluded, the findings of commercial law doctrine – and in particular the interpretation which recognizes art. 9 l. 192/1998 as a “general clause” for all business contracts – lead to affirm that a suitable complement can be found in the regulation on abuse of economic dependence. The systemic relevance of banking activity, however, suggests that the readings under art. 9 l. 192/1998 (which can tend to favour only the weaker party) be appropriately mitigated by applying the bonus argentarius professional diligence criteria.