La sostenibilità nei servizi di investimento

di Marilena Rispoli Farina -

La profilazione della clientela ai fini della valutazione di adeguatezza, così come definita nel quadro normativo europeo, rappresenta uno degli strumenti più rilevanti per la tutela dell’investitore che decida di avvalersi del servizio di consulenza finanziaria per gli investimenti e del servizio di gestione del portafoglio. Nel favorire scelte d’investimento in linea con il profilo dell’investitore, valutato con riguardo a una molteplicità di aspetti, la valutazione di adeguatezza concorre, tral’altro  ad alimentare la fiducia negli operatori finanziari e, a livello aggregato, ad assicurare l’efficienza dei mercati.

Il legislatore comunitario ha disciplinato la valutazione di adeguatezza fin dal 2004, con la Markets in financial instruments directive (2004/39/EC, cosiddetta MiFID) e norme successive.

Le Autorità di vigilanza dei mercati finanziari hanno conseguentemente de-dicato particolare attenzione allo strumento di rilevazione delle informazioni sul cliente utile ai fini della valutazione di adeguatezza, che si sostanzia in via di assoluta prevalenza nel cosiddetto questionario MiFID.

Alla luce del nuovo contesto normativo tracciato dalla MiFID II, il 28 maggio 2018 l’ESMA ha adottato gli Orientamenti su alcuni aspetti dei requisiti di adeguatezza della MiFID II),  cui la CONSOB si è conformata.

Successivamente, al fine di integrare i profili di sostenibilità (cosiddetti profili

ESG dall’inglese Environmental, Social e Governance) nei servizi d’investimento, sono state apportate modifiche alle disposizioni di attuazione della MiFID II, con particolare riguardo alla valutazione di adeguatezza, tramite il Regolamento (UE) 2021/1253, direttamente applicabile negli Stati membri dell’Unione dal 2 agosto 2022.

L’analisi dei nuovi obblighi imposti agli intermediari alla luce anche degli Orientamenti dell’ESMA pone una serie di quesiti:in primo luogo se l’obiettivo di indirizzare gli investitori retail verso “investimenti sostenibili” sia effettivamente realizzabile e soprattutto se la “cultura finanziaria” dei suddetti investitori sia adeguata alle scelte che vengono proposte dagli intermediari. Inoltre, con un occhio agli obblighi di comportamento degli intermediari va ricordato che gli orientamenti della Cassazione rimarcano che l’investitore deve essere informato in modo sostanziale non solo formale degli investimenti che va a sottoscrivere. Il che se è valso finora per gli strumenti finanziari e i prodotti finanziari alla luce delle product governance  ora si è arricchito della “sostenibilità”un  obiettivo di interesse generale che impegna ancor più i comportamenti di intermediari e anche dei clienti con le logiche conseguenze in ipotesi di violazione del nuovo complesso normativo.

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Customer profiling for the purpose of assessing suitability, as defined in the European regulatory framework, represents one of the most important tools for the protection of investors who decide to use the financial consultancy service for investments and the portfolio management service. The suitability assessment contributes, among other things, to fostering trust in financial operators and, at an aggregate level, to ensuring the efficiency of the markets, encouraging investment choices in line with the investor’s profile, assessed with regard to a variety of aspects.

The Community legislator has regulated the suitability assessment since 2004, with the Markets in financial instruments directive (2004/39/EC, so-called MiFID) and subsequent regulations.

The financial market supervisory authorities have consequently paid particular attention to the tool for collecting information on the customer useful for the purpose of assessing suitability, which is embodied in absolute prevalence in the so-called MiFID questionnaire.

In light of the new regulatory context outlined by MiFID II, on 28 May 2018 ESMA adopted the Guidelines on certain aspects of the suitability requirements of MiFID II), which CONSOB has complied with.

Subsequently, in order to integrate sustainability profiles (so-called ESG profiles from the English Environmental, Social and Governance) in investment services, changes were made to the implementing provisions of MiFID II, with particular regard to the suitability assessment, through Regulation (EU) 2021/1253, directly applicable in the Member States of the Union from 2 August 2022.

The analysis of the new obligations imposed on intermediaries, also in view of the ESMA Guidelines, raises a series of questions: firstly, whether the objective of directing retail investors towards “sustainable investments” is actually achievable and above all whether the “financial culture” of the aforementioned investors is adequate to the choices proposed by intermediaries. Furthermore, with an eye on the behavioural obligations of intermediaries, it should be remembered that the guidelines of the Court of Cassation emphasize that the investor must be informed in a substantial and not only formal manner of the investments that he is going to subscribe to. This aspect, if it has been valid up to now for financial instruments and financial products in view of product governance, has now been enriched by “sustainability”, an objective of general interest that engages even more the behaviour of intermediaries and also of customers with the logical consequences in the event of violation of the new regulatory complex.