Le criptovalute nell’UEM: da monete private non regolamentate a potenziale valuta

di Nicola Ruccia -

Il diritto dell’Unione europea presenta un sostanziale vuoto normativo afferente alle criptovalute. Ci. non ha impedito la loro crescente diffusione oltre che l’interesse della BCE nel valutare la possibilità di emetterle. Oggetto del presente articolo . la disamina, sotto il profilo giuridico, di tale evenienza. A tal fine si procede, innanzitutto, alla comparazione delle loro caratteristiche con quelle della moneta considerata nella sua tradizionale accezione. Successivamente si valuta se, e a quale livello, la loro emissione da parte dell’Autorità centrale richieda l’intervento del legislatore. Infine, le si analizza con riferimento al diritto primario vigente, allo scopo di valutarne l’impatto sulla definizione e sull’attuazione della politica monetaria dell’UEM, sui relativi sistemi di pagamento oltre che sul mercato bancario interno.

European Union law showcases a substantial regulatory gap as far as cryptocurrencies are concerned. This drawback has not prevented them from fastgrowing, nor has this been a factor hindering the ECB from potentially issuing them in future. This paper is aimed to analyse, from a legal point of view, the latter scenario. To this end, it firstly compares their characteristics with those of “money” regarded in its traditional meaning. Subsequently, it assesses whether, and to what extent, their issuance by the ECB would require the legislature to “step up to the plate”. Finally, it examines the cryptocurrencies with reference to the primary law in force, in order to assess their impact on the definition and implementation of the monetary policy within the EMU, on the related payment systems as well as on the internal banking market.